• Il cybercrime nel 2019

    Pericoli e attacchi informatici: cosa aspettarsi in questo nuovo anno

Pericoli e attacchi informatici: cosa aspettarsi in questo nuovo anno

Il cybercrime nel 2019

Pericoli e attacchi informatici: cosa aspettarsi in questo nuovo anno

Attenzione, attenzione! Nuovo anno, nuove minacce. Se il 2018 si è rivelato annus horribilis per quanto concerne gli attacchi informatici, il 2019 si prospetta ancora più pericoloso dal punto di vista della sicurezza sul web.
Il primo allarme arriva dal MIT. I ricercatori del prestigioso istituto con sede in Massachusetts hanno analizzato tutti gli attacchi avvenuti nell’anno appena concluso e hanno fatto previsioni preoccupanti per quello appena iniziato.

I nuovi pericoli informatici previsti per il 2019

  • Una delle maggiori minacce che si presenteranno quest’anno è rappresentata dagli attacchi informatici diretti alle intelligenze artificiali che, se non adeguatamente protette, saranno terreno fertile per hackercybercriminali.

    Molte aziende esperte nel settore della sicurezza informatica hanno messo a punto algoritmi di intelligenza artificiale per individuare le minacce e proteggere i sistemi da esse. Tuttavia questi algoritmi, se usati dai soggetti sbagliati, hanno potenzialità tanto pericolose da mettere in ginocchio le strutture politiche di interi Paesi: già nell’anno appena concluso, a seguito della violazione degli account personali, si è tentato di diffondere i dati sensibili relativi a personalità politiche di spicco. Con il perfezionamento degli algoritmi di intelligenza artificiale, la minaccia che vengano usati per scopi simili aumenta. Fra i rischi previsti, ad esempio, la diffusione di immagini e video manomessi ad arte da parte di hacker e cybercriminali. Se questo accadesse, ad esempio falsificando l’immagine di capi di Stato e importanti personalità della politica e della società, i rischi di incidenti diplomatici anche molto gravi sarebbero altissimi.

  • Un’altra minaccia che si prospetta quest’anno è la “facile” decifrazione della crittografia dei dati, ovvero la capacità di aggirare l’insieme di algoritmi che rendono indecifrabili tutte le nostre informazioni on line. Per fare ciò occorre una grandissima capacità di calcolo, che nel 2019 sarà messa a disposizione dall’informatica quantistica: da anni in fase di ricerca, IBM ha recentemente presentato il primo PC quantistico commerciale e gli hacker potranno ora avvantaggiarsi di questa nuova tecnologia.

  • Oltre a personaggi pubblici, politici e grandi aziende, che sono già stati oggetto di attacchi informatici nel 2018, pare che a breve tutti noi rischieremo di vedere rubati i nostri dati on line a causa delle minacce ai servizi cloud. Attaccando direttamente i fornitori di servizi, infatti, i cybercriminali potrebbero riuscire a ottenere i dati di centinaia di migliaia di persone in un colpo solo e il 2019, secondo le previsioni, sembra sia l’anno in cui questa minaccia può avverarsi.
    FireEye ha osservato che già per tutto il 2018 sono stati utilizzati malware diffusi negli allegati delle email di phishing o con kit di exploit allo scopo di rubare le credenziali personali: questo tipo di furti potrebbe proseguire e aumentare con il passare del tempo.
    L’informatizzazione degli enti pubblici e governativi, ad esempio, potrebbe diventare un’area a rischio nel furto di credenziali e dati sensibili. Per questo motivo nonostante sia un processo necessario e semplifichi la relazione con il cittadino, la guardia deve restare sempre molto alta. Il furto di credenziali può riguardare qualsiasi ambito. L’utilizzo di questi malware mette a rischio qualsiasi organizzazione in tutto il mondo.

  • Anche la diffusione dell’Internet of Things porterà i suoi problemi: con l’aumento esponenziale dei dispositivi ”intelligenti” connessi, unitamente all’introduzione del 5G, anche i rischi di hackeraggio aumenteranno. Tramite dispositivi come Alexa la minaccia che si possano raccogliere dati utili per sferrare cyber-attacchi importanti non è da sottovalutare. Le aziende più grandi sono le prime ad essere a rischio. Purtroppo aumento di connettività significa automaticamente anche aumento del rischio di furto di dati.

  • Attenzione ai fornitori! Negli USA è scoppiato un caso che potrebbe riguardare tutti noi utilizzatori di device di case americane. Tutte le aziende di informatica infatti si basano sul commercio di prodotti finiti e non finiti, i cui componenti arrivano da tutto il mondo. Quando si tratta di prodotti elettronici, molti venditori, partner e società di assemblaggio e gestione concorrono a vedere i dispositivi finiti nelle mani degli utenti finali. In questa lunga catena però sono molti i punti in cui potrebbe inserirsi un attacco informatico particolarmente insidioso. Aziende come Apple e Amazon, così come il Dipartimento di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, negano voci di possibili attacchi avvenuti in questo modo, ma solo l’insinuazione dell’esistenza di microchip stranieri nascosti nelle schede madri di Super Micro è stata sufficiente a mandare in tilt le aziende tecnologiche americane.

Ora che conosci i maggiori rischi che si prospettano per quest’anno, tocca a te agire d’anticipo!

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