• Gestione e controllo

    delle comunicazioni di emergenza

Monitorare le emergenze

Gestione, monitoraggio e controllo sono attività necessarie praticamente all’interno di tutti i processi aziendali, ma soprattuto quando non ci si può permettere l’improvvisazione, come nel caso della sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro, argomento trattato ampiamente dal TUS o TUSL (testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro). La ricerca degli strumenti adatti per adempiere a tali obblighi di Legge non è affatto semplice e banale ed è una bella “gatta da pelare” per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

Cosa significa monitorare gli eventi d’emergenza?

Intanto cerchiamo di capire cosa intendiamo per monitorare partendo dalla definizione che troviamo sul vocabolario Treccani, dove alla voce monitoraggio scrive: Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile eseguita mediante appositi strumenti. La definizione già ci spiega quasi tutto, nel momento in cui voglio gestire un processo e/o un evento, ho bisogno di controllarlo attraverso l’osservazione strumentale.

Nel caso si vogliano, o si debbano, gestire gli eventi di emergenza, vale quanto detto sopra, serve un ecosistema che dia la possibilità di gestione, controllo e monitoraggio. Si parla di ecosistema perchè nella maggior parte dei casi un unico sistema di emergenza non è in grado di soddisfare tutte le condizioni richieste dalla Normativa vigente. Infatti negli articoli precedenti abbiamo già descritto i vari aspetti che devono essere presi in considerazione in questo ambito, per esempio abbiamo trattato i vari modi di comunicare un’emergenza e la necessità di geolocalizzarla.

Chi si deve occupare del monitoraggio?

Se non l’avessi scritta io mi verrebbe da dire “ottima domanda”. La risposta in realtà è più semplice di quanto sembri, basti pensare che gli strumenti di monitoraggio devono sicuramente osservare e registrare gli eventi di emergenza per i quali è stato istruito, ma prima di tutto osservare che l’intero ecosistema di sicurezza e comunicazione dell’emergenze sia sempre efficiente e perfettamente funzionante.

Se un elemento dell’architettura è difettoso, beh si tratta sicuramente di un evento anomalo da segnalare con estrema urgenza, di fatto è un’emergenza da comunicare. Poichè per ogni tipo di evento anomalo l’emergenza va comunicata a specifici preposti, è preferibile che il sistema di monitoraggio sia affidato ad un Operation Center specializzato, meglio in outsourcing, che conosca a fondo l’ecosistema e sappia intervenire tempestivamente.

I vantaggi della tecnologia AMS

Nell’ambito della gestione delle comunicazioni di emergenza, uno strumento che può migliorare il servizio di sicurezza è l’AMS (Alarm Messaging System) che, attraverso l’utilizzo di diversi e innovativi canali di comunicazione, incluso il diffuso Microsoft Teams, può rendere più efficace l’interazione con i soccorsi in caso d’emergenza. L’AMS, completo di sistemi di monitoraggio, attraverso un’architettura in alta affidabilità geograficamente distribuita e multicanale, riduce i rischi e migliora la sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, grazie alla funzione di firewalling embedded e all’implementazione della crittografia Advanced Encryption Standard (AES) a 256 bit, l’AMS è totalmente compliance al GDPR. In conclusione, se si è alla ricerca di tecnologie disponibili per ridurre i rischi e aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’AMS è la soluzione ideale.

Alarm Messaging System

AMS il sistema unificato e versatile per il monitoraggio e la comunicazione di eventi anomali, perfettamente integrabile con i processi e le tecnologie già presenti in azienda.